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Legge di bilancio 2026, approvato l’emendamento per il contrasto ai combattimenti tra animali

a dog on a leash on a chain

Sean Rayford/AP Images for Humane World for Animals

ROMA—Humane World for Animals Italia (precedentemente nota come Humane Society International) e Fondazione Cave Canem, organizzazioni promotrici del progetto “Io non combatto”, accolgono favorevolmente l’approvazione dell’emendamento 42.0.23 alla Legge di bilancio 2026 (articolo 1, commi 847 e 848) che garantisce lo stanziamento di appositi fondi destinati al contrasto dei combattimenti tra animali.

L’emendamento, a prima firma della Senatrice Anna Bilotti (M5S), prevede l’allocazione di un milione di euro l’anno, per ciascuno degli anni 2026 e 2027, per la copertura dei costi di custodia derivanti dal sequestro e dalla confisca degli animali impiegati nei combattimenti, affidati a strutture gestite o affiancate da enti del terzo settore, specializzate nel recupero comportamentale. Non prevede, tuttavia, ulteriori fondi per la formazione specialistica del personale dell’Arma dei Carabinieri impegnato nella repressione di tali attività criminali, come proposto nella prima versione dell’emendamento.

Humane World for Animals Italia e Fondazione Cave Canem, attraverso il progetto “Io non combatto”, collaborano da anni per prevenire e contrastare i combattimenti tra cani, tramite l’erogazione di borse di studio, corsi di formazione per le Forze di polizia, percorsi di riabilitazione per i cani coinvolti, conferenze, webinar e campagne di informazione e sensibilizzazione rivolte alla cittadinanza.

Martina Pluda, Direttrice di Humane World for Animals Italia, e Federica Faiella, Presidente di Fondazione Cave Canem, commentano: “Accogliamo con soddisfazione l’approvazione dell’emendamento della Senatrice Bilotti, che fornisce risorse concrete per il recupero comportamentale degli animali impiegati nei combattimenti, un fenomeno criminale ancora largamente diffuso e fondato sulla normalizzazione della violenza. Aiuti come questi sono fondamentali per sostenere le strutture in grado di accogliere gli animali, farli lavorare con professionisti specializzati e garantire loro una reale possibilità di riscatto. Un carico che ad oggi grava in modo sbilanciato sugli enti del terzo settore e sulla società civile, soprattutto alla luce delle frequenti difficoltà, da parte della magistratura, a sostenere i costi di custodia. Purtroppo, nella versione dell’emendamento approvata non è stato possibile inserire anche i fondi per la formazione delle Forze di polizia dedite al contrasto di questo fenomeno criminoso, come previsto nel testo originale della Senatrice Bilotti e proposto da Humane World for Animals e Fondazione Cave Canem. Sulla base dell’esperienza maturata sul campo nell’ambito del progetto ‘Io non combatto’, crediamo che competenze dedicate e aggiornate possano rendere l’azione di prevenzione e repressione ancora più efficace e sistematica. Per questo, sebbene il finanziamento alla formazione specialistica non abbia ricevuto fondi pubblici in questa fase, riteniamo che esso resti un asse di miglioramento prioritario e un obiettivo concreto per il prossimo anno”. 

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