ROMA—Fondazione Cave Canem e Humane World for Animals, precedentemente nota come Humane Society International, si apprestano a celebrare il quarto anno dalla nascita del progetto “Io non combatto”, volto a contrastare il fenomeno criminoso dei combattimenti tra cani in Italia: per l’occasione, sono liete di presentare un nuovo sito web dedicato all’iniziativa, insieme a un ciclo di webinar incentrati sulla riabilitazione e sull’adozione dei cani salvati dalle lotte clandestine.
La nuova landing page è stata sviluppata da Filarete | Digital Agency, agenzia di comunicazione con sede a Firenze e con grande esperienza nell’ideazione di campagne per il settore no profit. Il sito è stato ideato nell’ottica di combinare in un unico spazio le identità di entrambe le organizzazioni coinvolte, anche alla luce dell’evoluzione di Humane World for Animals, il cui nuovo nome sottolinea la missione globale dell’organizzazione. Particolare risalto viene dato alle molteplici aree di intervento del progetto, offrendo agli utenti la possibilità di accedere a contenuti multimediali e scaricare materiali utili, restare aggiornati sulle ultime notizie e iscriversi agli eventi in programma.
Da oggi, è possibile registrarsi per partecipare al primo dei quattro webinar in programma da giugno a ottobre, a cura di Mirko Zuccari, esperto educatore cinofilo:
- 24 giugno. Molossoidi e pit bull, oltre i falsi miti: strumenti per una conoscenza più approfondita e adozioni più consapevoli—analisi dei principali pregiudizi e dei fattori che influenzano il comportamento dei cani, per una valutazione più informata e oggettiva.
- 17 luglio. Caratteristiche genetiche ed esperienze: comprendere i fattori che influenzano il comportamento del cane, con un focus sulle implicazioni per la prevenzione dei disturbi e il recupero comportamentale.
- Settembre. Percorsi di riabilitazione per i cani ex combattenti: strategie di recupero e reinserimento—Metodologie e approcci per il recupero di cani con vissuti difficili, in particolare quelli coinvolti nei combattimenti clandestini.
- Ottobre. Dal combattimento all’adozione: nuove opportunità per molossoidi e terrier di tipo bull tra riabilitazione e integrazione—Storie di successo e strategie per l’inserimento in famiglia di cani ex combattenti.
Una specifica area del sito è dedicata proprio alle adozioni dei cani salvati dai combattimenti: Shrek e Michi, che hanno concluso con successo il loro percorso di riabilitazione con i veterinari e gli educatori cinofili del team “Io non combatto”, sono ancora in cerca di una nuova famiglia.
Uno degli obiettivi principali del progetto, che vede la collaborazione di partner come i Carabinieri forestali e l’Università di Napoli Federico II, è quello di formare tutti coloro i quali sono impegnati nella prevenzione e nel contrasto dei combattimenti tra cani, che sono ancora estremamente diffusi in Italia, nonostante siano illegali e fortemente criticati dall’opinione pubblica. I rappresentanti di Humane World for Animals e Fondazione Cave Canem partecipano regolarmente, in qualità di docenti, ai corsi organizzati presso i centri di formazione della Polizia di Stato, specialmente quelli rivolti agli operatori della Polizia dei giochi e delle scommesse: l’ultimo incontro si è svolto il 22 maggio presso la Scuola degli Ispettori di Polizia di Nettuno (Roma).
Le due organizzazioni hanno contribuito alla realizzazione di un vademecum informativo per le Squadre mobili di tutta Italia. Inoltre, hanno realizzato una guida per aiutare cittadini e cittadine a riconoscere i segnali dei combattimenti tra cani, e un video volto a sfatare i falsi miti sulle principali razze di cani che vengono ingiustamente associate a un’aggressività innata. Infine, hanno redatto una brochure che può essere distribuita nelle scuole, anche attraverso laboratori interattivi nelle classi, per educare le nuove generazioni e sensibilizzarle su temi cruciali come la senzienza degli animali, la legalità e il rispetto di tutte le specie.
Nell’ambito di “Io non combatto”, è stato lanciato anche un ambizioso progetto di ricerca sul fenomeno dei combattimenti tra animali, assegnando quattro borse di studio a giovani laureati e studenti universitari, tra cui due persone detenute nel carcere di Secondigliano. I risultati del lavoro svolto da Carolina Salomoni e Angela Maria Panzini, beneficiarie di una delle quattro borse di studio, sono stati pubblicati sulla rivista “Sicurezza e Giustizia” e saranno presentati il 26 giugno al Senato della Repubblica.
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A questo link è possibile scaricare la locandina dei webinar e una selezione di foto utili.