ROMA—Le organizzazioni della coalizione italiana End the Cage Age, fra cui Humane World for Animals Italia (precedentemente nota come Humane Society International) lanciano un nuovo appello al Governo affinché sostenga l’emendamento a prima firma della senatrice Domenica Spinelli (FDI), alla Legge di Bilancio 2026 volto all’istituzione di un Fondo per la transizione ai sistemi di allevamento “cage-free”.
Il Fondo rappresenterebbe un passo concreto per accompagnare gli allevatori italiani nel superamento graduale dell’uso delle gabbie, sistema obsoleto e non rispettoso del benessere animale, a favore di sistemi di allevamento che tengano maggiormente in considerazione le esigenze comportamentali degli animali. Con l’istituzione del Fondo sarebbe previsto lo stanziamento di 3 milioni di euro per l’anno 2026 e di 5 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2027. In Italia, ogni anno oltre 40 milioni di animali sono allevati in gabbia, limitando la loro libertà di muoversi e di esprimere i propri comportamenti naturali.
“È da anni che lavoriamo per una Europa e un’Italia cage-free—ricordano le associazioni della coalizione—e consideriamo questa una grande opportunità per andare nella direzione giusta. Dopo anni di confronto, crediamo che l’Italia possa compiere un passo storico verso una zootecnia più rispettosa del benessere animale”.
La misura si inserisce nel percorso già avviato con la presentazione del disegno di legge (AS. 1633) che prevede l’istituzione di un fondo ad hoc a favore di forme di allevamento senza uso di gabbie, a prima firma del senatore Stefano Patuanelli (M5S), il quale ha raccolto il sostegno delle senatrici Michaela Biancofiore (Noi Moderati), Ilaria Cucchi (AVS), Simona Malpezzi (PD), Domenica Spinelli (FDI) e Julia Unterberger (SVP/per le Autonomie) e del senatore Manfredi Potenti (Lega). Un impegno politico trasversale, a testimonianza di una crescente sensibilità istituzionale sul tema.
In un momento in cui in Europa è in corso il dibattito sulla revisione della legislazione sul benessere animale, la coalizione ETCA sottolinea come con l’approvazione del Fondo per la transizione al cage-free l’Italia abbia l’occasione di assumere un ruolo di leadership, anticipando il cambiamento in arrivo da Bruxelles. Nel 2020, con la raccolta di 1,4 milioni di firme validate, si era conclusa l’Iniziativa dei Cittadini Europei “End the Cage Age”, la pima di successo per il benessere degli animali allevati, in risposta alla quale, nel 2021, la Commissione Europea si è impegnata a presentare una proposta di legislazione per dismettere progressivamente l’uso delle gabbie negli allevamenti dell’UE.
“Come risulta anche dal più recente Eurobarometro, la grande maggioranza delle cittadine e dei cittadini italiani—ribadisce la coalizione italiana ETCA—chiede con forza un miglioramento delle condizioni di vita degli animali allevati ed è favorevole a misure che promuovano un maggiore benessere animale. Bisogna tradurre questa richiesta dei cittadini in scelte politiche concrete”.
Un intervento economico mirato, come quello previsto dal Fondo cage-free, rappresenta non solo un riconoscimento politico e finanziario della necessità di promuovere la riconversione del comparto, ma anche un investimento importante per migliorare il settore zootecnico italiano, puntando a maggiore innovazione, sostenibilità, benessere animale e competitività.
“Ci auguriamo che Governo e Parlamento vogliano cogliere questa opportunità—concludono le associazioni—per rendere l’Italia il primo paese europeo a sostenere in modo mirato la riconversione della zootecnia verso un modello senza gabbie”.
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Note
La coalizione italiana End the Cage Age è formata da: Amici della Terra, Animal Aid, Animal Equality Italia, ALI – Animal Law Italia, Animalisti Italiani, CIWF Italia, Confconsumatori, ENPA, Essere Animali, Humane World for Animals Italia, Il Fatto Alimentare, Jane Goodall Institute Italia, LAC – Lega per l’Abolizione della Caccia, LAV, Legambiente, LEIDAA, LNDC Animal Protection, LUMEN, OIPA, Partito animalista, Terra Nuova, Terra! Onlus.