NEW YORK, Stati Uniti—Condé Nast, il gruppo editoriale responsabile della pubblicazione di Vogue, Glamour, GQ, Vanity Fair e altre testate internazionali, ha recentemente annunciato l’adozione di una politica fur-free attraverso il proprio sito web dedicato alla sostenibilità, in seguito alle proteste di attivisti provenienti da tutto il mondo.
La policy vieta l’utilizzo di nuova pelliccia in tutti i contenuti editoriali e pubblicitari, con eccezioni previste solo per le pellicce di seconda mano e per quelle considerate sottoprodotti di pratiche indigene. Humane World for Animals (precedentemente nota come Humane Society International) accoglie con favore questa decisione, pur auspicando un confronto costruttivo con l’azienda per impedire lo sfruttamento di eventuali scappatoie in una politica altrimenti encomiabile.
Humane World for Animals aveva annunciato in passato l’adozione di politiche fur-free da parte di riviste come ELLE e InStyle.
PJ Smith, Director of Fashion Policy per Humane World for Animals, ha dichiarato: “Vogue e Condé Nast hanno da sempre dettato ciò che è di tendenza e ciò che non lo è, influenzando designer, rivenditori, consumatori e consumatrici, e contribuendo a definire la natura ciclica della moda. Quando una voce autorevole come Vogue afferma che la pelliccia è fuori moda, si apre la strada a un nuovo ciclo in cui c’è spazio per ciò che è accettabile e compassionevole in una società moderna. Mentre cresce il numero di città, Stati e Paesi che hanno vietato la vendita, l’importazione e la produzione di pellicce, plaudiamo a Condé Nast per aver colto i segnali del cambiamento e aver contribuito a convincere il mondo della moda che la compassione verso gli animali è una tendenza destinata a durare.”