MILANO—Martina Pluda, Direttrice di Humane World for Animals (precedentemente nota come Humane Society International) Italia, è una delle 100 donne di successo del 2025, scelte da Forbes Italia.
La redazione del magazine, noto per la sua autorevolezza nel raccontare le storie dei protagonisti e delle protagoniste del cambiamento, ha selezionato, per l’ottavo anno consecutivo, 100 donne che “mettono insieme talento, determinazione e capacità di leadership” e che “stanno favorendo il progresso – economico e non – del nostro Paese”. Tra di loro, figurano manager, imprenditrici, artiste, scienziate, giornaliste e atlete.
“Sono incredibilmente onorata di questo riconoscimento”, dichiara Pluda, “e di essere la prima donna a capo di un’organizzazione animalista in Italia a rientrare nella lista di Forbes. Sono una persona come tante che mette la propria passione e professionalità a servizio delle cause in cui crede, senza tornaconto personale ma per lasciare le cose nel proprio angolo di mondo un po’ meglio di come le ha trovate. Credo sia importante avere una coscienza collettiva in merito all’impatto che i nostri sistemi produttivi e le nostre abitudini di consumo hanno sugli animali, sulle comunità e sull’ambiente. Dare il proprio contributo è fondamentale e sono molto fiera di poterlo fare con Humane World for Animals e con la mia squadra in Italia. Nessun cambiamento, nessun risultato si ottiene in solitaria”.
La voce di Martina Pluda si unisce così a quella delle altre donne che, negli anni, sono state selezionate da Forbes Italia per il loro contributo alla tutela degli animali e della biodiversità, fra cui la giornalista Donatella Bianchi, già presidente di WWF Italia, e la stilista Elisabetta Franchi (entrambe nel 2020); l’imprenditrice Claudia Pievani (nel 2023) e la giornalista Giulia Innocenzi (che nel 2024 ha ricevuto il Premio Aretè per il documentario Food4Profit).
Il riconoscimento attribuito a Pluda testimonia l’impegno di Humane World for Animals e dei suoi rappresentanti nel mondo, e dimostra un’attenzione crescente al benessere e alla protezione degli animali. Tale riconoscimento arriva a soli due anni di distanza dall’inclusione di Kitty Block, CEO e Presidente di Humane World for Animals, nella lista dei 50 over 50 di Forbes del 2023, nella categoria “Impatto”, che riconosce coloro che si stanno impegnando per generare un cambiamento positivo nella società.
“Per oltre 30 anni a livello internazionale e negli ultimi cinque anni nel nostro paese, Humane World for Animals (precedentemente nota come Humane Society International) ha lavorato per eradicare le cause della sofferenza degli animali e della crudeltà nei loro confronti”, spiega Pluda. “Sono incredibilmente fiera che l’impatto del nostro lavoro in Italia sia stato notato e premiato in così poco tempo. Oltretutto questo riconoscimento mi e ci viene assegnato in un anno molto particolare per la nostra organizzazione. Ovvero l’anno in cui attraverso un percorso di rebranding abbiamo deciso di dare maggiore incisività al nostro operato, di proiettarci verso un’idea di futuro precisa. Humane World for Animals è una promessa, ma anche una chiamata all’azione”.
A febbraio del 2025, l’organizzazione ha annunciato il suo nuovo nome, volto a mettere in risalto la sua missione e la sua presenza globale. Ha presentato anche il suo nuovo logo: le cinque specie raffigurate sono le protagoniste di un emozionante spot che mostra un futuro in cui non c’è posto per la crudeltà nei confronti degli animali, accompagnato da un’inedita versione dell’iconica “Solsbury Hill” di Peter Gabriel, registrata dalla popstar Sia. La campagna di rinnovamento del marchio, sviluppata in collaborazione con Lippincott e FlyteVu, è stata nominata in cinque categorie ai Cannes Lions 2025, il celebre Festival internazionale della creatività che si tiene ogni anno a Cannes.
In Italia, Humane World for Animals si batte per prevenire e contrastare i combattimenti tra cani, attraverso il progetto “Io non combatto”; per porre fine al confinamento in gabbia degli animali negli allevamenti intensivi, insieme alla coalizione “End the Cage Age”, e per promuovere i metodi alternativi alla sperimentazione animale. Inoltre, ha sostenuto la presentazione di due disegni di legge per vietare le importazioni e le esportazioni dei trofei di caccia di specie a rischio e, dopo aver contribuito in prima linea alla battaglia che ha portato alla chiusura degli allevamenti di animali per la produzione di pellicce nel paese, si sta impegnando per far sì che i marchi di moda italiani adottino politiche fur-free.
A settembre, Pluda sarà fra le protagoniste della Forbes Women’s Week, una serie di incontri organizzati da Forbes Italia per dar voce alle protagoniste femminili del panorama lavorativo italiano: un’occasione unica per dar voce anche agli animali per cui Humane World for Animals si batte ogni giorno.
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Note
Martina Pluda è Direttrice per l’Italia di Humane World for Animals, organizzazione internazionale, leader nella protezione degli animali. Da un decennio Martina porta avanti campagne di advocacy volte a migliorare la tutela giuridica degli animali allevati, selvatici e d’affezione, influenzare pratiche aziendali e filiere produttive che fanno uso di animali, cambiare la sensibilità pubblica e promuovere opzioni a base vegetale e cruelty-free. Attualmente il suo focus è su pratiche di allevamento crudeli, la produzione di pelliccia, la caccia ai trofei, i combattimenti tra cani e altre tematiche. Il suo obbiettivo è quello di esporre le sofferenze nascoste degli animali al fine di ottenere un cambiamento significativo e duraturo. Martina ha conseguito una laurea magistrale in Giurisprudenza e una triennale in Economia presso l’Università di Salisburgo, nonché un master in Diritto animale presso l’Università Autonoma di Barcellona. Prima di dedicarsi agli animali ha lavorato per la radiotelevisione nazionale austriaca (ORF); dal 2008 è giornalista pubblicista iscritta all’Ordine del Friuli-Venezia Giulia e nel 2018 ha pubblicato il libro “Animal Law in the Third Reich”. Martina è spesso chiamata a commentare nei media su temi legati alla protezione animale e il suo lavoro viene spesso ripreso da numerose testate giornalistiche. Nel 2023, Martina è stata nominata Fellow dell’Oxford Centre for Animal Ethics per il suo “eccezionale contributo al campo dell’etica animale”. Nel 2024 è stata candidata al Parlamento Europeo.